Ore 12:00 lezione
di Geografia. Oggi ci hanno permesso di assistere ad una lezione che dura 45
minuti. Siamo entrate in classe con il professore e gli alunni si sono alzati
in piedi per salutarci. L’emozione è stata fortissima, eravamo troppo
entusiaste di essere lì. Ci siamo sedute nei banchi in fondo e abbiamo seguito
la lezione con grande attenzione. L’argomento principale di oggi era
l’emigrazione e l’immigrazione all’interno del Mozambico e anche in generale,
le cause e le conseguenze. La lezione si è svolta normalmente, anche se la
nostra presenza suscitava curiosità. Il professore spiegava scrivendo alla
lavagna, i ragazzi seguivano e partecipavano interessati e a volte rispondevano
in coro. Alla fine della lezione il professore ha fatto l’appello e la cosa che
ci ha stupito è che non chiamava gli alunni per nome ma diceva solo i numeri e
loro rispondevano “sto!”. In classe erano in 60 O.o Incredibile! Uscite dalla
classe siamo andate a consegnare i libri che avevamo portato in segreteria.
Siamo usciti dalla scuola e abbiamo fatto delle foto di gruppo e in quel
momento siamo venute a sapere che era l’ultimo giorno che andavamo a scuola. E’
stato il momento più brutto. Quando abbiamo realizato che tra poco saremmo
ritornate in Italia, intorno a noi si è fatto silenzio, nessuno sapeva più che
dire, ci ritornavano solo in mente i primi momenti in cui siamo arrivate a
scuola, le persone che abbiamo conosciuto le emozioni indescrivibili che
abbiamo provato. Sono momenti indimenticabili che terremo racchiusi nel nostro
scrigno.
1 commento:
Provate a confrontare la foto dell'anno scorso (vedi post "Ore 14, lezione di storia)con questa: oggi ci sono i vetri alle finestre, i banchi, le sedie, i muri sono dipinti di fresco... le cose marciano in fretta, nella scuola mozambicana!
Del resto loro hanno capito quello che noi in Italia sembriamo aver dimenticato, che un paese giovane, per emergere, deve puntare sui giovani, e sulla scuola...
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