martedì 14 giugno 2011
Ma la vera sorpresa è stata trovare un'Università dove i giovani mozambicani studiano l'italiano per il piacere di conoscere una nuova lingua e una nuova cultura: eravamo partiti per chiedere loro di discoteche e divertimenti, e ci siamo ritrovati a discutere fitto fitto delle tradizioni religiose, dell'animismo e del loro culto degli antenati (o, come dicono loro “os antepasados”).
Poi abbiamo mangiato pesce in un bel ristorante coloniale accanto ad una meravigliosa spiaggia da cartolina, chiamata Costa del Sol, con l'oceano a fare da sfondo a palme e rocce bianche: una sogno da turisti, per noi un po' strano dopo la passeggiata di ieri a Maxaquena.
Poi il “Nucleo de Arte”: una sorta di associazione, una comune di artisti che si esprimono in una forma d'arte innovativa, e che condividono spazi di arte e di vita.
2 commenti:
Ciao!! Ieri avevo scritto un commento, ma si vede che non si è salvato.. Tanto ha sempre ragione il pc!! Dicevo che certamente le mie alunne saranno state attente e competenti ascoltatrici nella discussione sulla religione e avranno certamente tenuto alto il nome delle studentesse delle Rosa...
Chiamata Costa del Sol, con l'oceano a fare da sfondo a palme e rocce bianche: una sogno da turisti, per noi un po' strano dopo la passeggiata di ieri a Maxaquena.
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