12 giugno 2012
Dopo colazione ci
siamo recati al Museo nazionale d’arte dove abbiamo visto molte opere di pittori
come Chichorro, Bertina Lopez, scultori. Tra essi spicca il nome di Malangatana,
uno degli artisti più famosi del Mozambico, che ha avuto un ruolo molto
importante nella liberazione del suo Paese. Ci hanno fatto provare forti
emozioni.
Queste opere
parlano del periodo del colonialismo di cui questo paese è stato vittima e di
cui, ancora oggi, porta i segni.
Dopo aver
visitato il museo ci siamo recati al “Nucleo d’arte” un’officina artistica,
dove abbiamo ricevuto un’accoglienza molto calorosa e abbiamo avuto il piacere
di conoscere Mucavele, uno dei più importanti pittori mozambicani, del quale
avevamo già visto alcune opere nel Museo nazionale.
Finita la visita
al Nucleo d’arte, abbiamo fatto una piccola pausa pranzo. Nel pomeriggio siamo
andati a visitare le due sedi della Scuola Nazionale di Arte Visuale di Maputo.
Qui abbiamo incontrato il direttore che ci ha fatto da guida all’ interno della
scuola facendoci vedere le aule e i laboratori che erano destinati alla grafica.
Questa parte della scuola ha sede in un edificio coloniale bellissimo, situato
in un luogo centrale, e malfamato, della città. Il settore tessile, e della
ceramica invece, sorge in un quartiere più periferico e povero ed è stato
costruito con il finanziamento della comunità cinese che qui è molto numerosa.
Nel tardo
pomeriggio siamo stati invitati a casa di Claudia, una delle ragazze
mozambicane che ha preso parte al progetto dello scambio artistico tra i due Paesi
e che è venuta a Bologna a maggio e ha viaggiato con noi. Arrivati al Bairo
Verde, ovvero il quartiere dove vive Claudia, abbiamo subito notato la bellezza
dell’allestimento dei tavoli. Tutta la sua numerosa famiglia, dai nonni ai
piccoli di tre anni, ci ha accolto per ringraziarci dell’accoglienza riservata
a Claudia e Rapoul in Italia.
Dopo le
presentazioni, i saluti e i balli ci siamo seduti a tavola dove c è stato un
bellissimo ringraziamento e una preghiera.
Dopo la cena c’è
stato il taglio della torta con su scritto “Obrigado Yoda”, un altro momento
che ci rimarrà impresso nella mente.
Questa giornata
ci ha ricordato una poesia di Venanzio :
“ Uma lagrima, flue no rosto mas belo
Uma gota, rasga a alegria de uma
Deusa do amor
Uma gota, uma lagrima
Um beijo,um abraco
Um suspiro de ternura “
... perchè non
importa da dove vieni o chi sei ma le emozioni che si percepiscono in momenti
come questi.